Una lettura, viziata da pregiudizi, di passi degli scritti del Nuovo Testamento, estrapolati dal loro contesto, è all’origine di quell’antigiudaismo che si è esteso in modo pervasivo ai testi liturgici, alla predicazione e alla catechesi della Chiesa.
La conferenza del biblista mons. Luigi Nason, svoltasi lo scorso 26 aprile, è andata alle radici della “teoria della sostituzione” secondo cui la Chiesa ha sostituito il popolo ebraico e quindi è il nuovo Israele.
L’excursus si è dipanato dai primi secoli del cristianesimo fino al Concilio Vaticano II ed al presente delle relazioni ebraico cristiane.
Qui le slides e l’ampia bibliografia gentilmente messe a disposizione da mons. Nason:
Antigiudaismo cristiano e teologia della sostituzione – Slides
Antigiudaismo cristiano e teologia della sostituzione – Bibliografia