Pietre è il progetto triennale 2022-2025 del Centro Culturale Veritas. Pietre si pone in continuità con gli obiettivi di ogni stagione del Centro Veritas, come i cinque precedenti (Confluenze, Glocal, Glocal 4.0, GEeopolis, Teomed, Restart) e quelli prima ancora.(https://archivio.centroveritas.it/).

Allora ci ritroveremo sulle pietre pavimentali che segnano il confine aperto tra Italia e Slovenia in piazza della Transalpina o dell’Europa a Gorizia, che insieme a Nova Gorica sarà capitale continentale della cultura 2025.

Quell’anno segnerà anche il Giubileo, un ulteriore orizzonte per essere “pietre vive” e non ruderi.

Abbiamo poi scelto il Ponte Pietra di Verona come immagine di questo programma, con i suoi cinque archi e la forma a schiena d’asino. Adesso è un ponte pedonale, per incontrarsi. È un’infrastruttura che resistette per secoli alle alluvioni, per questo ci apre alle sfide dell’adattamento alle catastrofi climatiche in corso, su cui il Centro Veritas vuole porre attenzione.

Questo antico ponte non resistette però ai nazisti in fuga che lo fecero brillare. E il Centro Veritas proseguirà la sua attenzione alla geopolitica. Ma il ponte fu ricostruito anche recuperando le vecchie pietre disperse nel greto dell’Adige, e ripristinando le varie fasi costruttive romana, medievale e veneziana. In parallelo, gli eventi che presenteremo intendono partecipare alla costruzione di ponti tra generazioni, culture, scienze, religioni, esperienze di servizio, e portare un contributo a una civiltà della pace. Una pietra d’angolo resterà l’ascolto della tradizione ebraica, un’altra la formazione giornalistica.

Ci ispira anche il Carso con i suoi muretti a secco, patrimonio dell’Unesco. Queste pietre ci invitano all’attenzione per il nostro territorio, a uno stile di sobrietà, a una costruzione manuale e artigianale, al sostenerci a vicenda.

Sono lo stile comunitario, di accoglienza e di collaborazione con altre realtà di Trieste, della Regione, della Chiesa cattolica e della Compagnia di Gesù che intendiamo promuovere, laici e gesuiti insieme.