Una mappa di Roma digitalizzata, sui passi di sant’Ignazio.
Per raccontare e valorizzare in modo permanente, a partire dai luoghi, carichi di rimandi storici, culturali, artistici e spirituali la storia di sant’Ignazio di Loyola, che a Roma visse più che in ogni altro luogo e coinvolgere il pellegrino, e il visitatore reale o virtuale, a vivere un’esperienza di unificazione della persona attraverso la meditazione e il viaggio di immersione nel genius loci dei luoghi ignaziani. Anche partendo da mezzi digitali.
E’ questo l’obiettivo, nell’anno del Giubileo 2025, del progetto Sant’Ignazio a Roma – Pellegrini con il pellegrino – promosso dal Centro culturale Veritas ETS con la collaborazione del Centro Ignaziano di Spiritualità della Provincia Euromediterranea della Compagnia di Gesù e finanziato dal Bando per la Transizione Organismi Culturali e Creativi Next Generation EU, Next Generation EU dell’Unione Europea del Ministero della Cultura italiano.
Un sito web facilmente consultabile anche da dispositivi mobili, una guida digitale scaricabile per i pellegrini anche con podcast, e aggiunte di documenti storici, testi di sant’Ignazio e una rete di venti targhe di bronzo, posizionate a terra, realizzate nella forma dei bessali, gli antichi mattoni romani, dotate di un QR code che rimanda a contenuti digitali, e posizionate in diversi luoghi cardine del cammino ignaziano a Roma, guideranno il pellegrino al viaggio, online o in presenza, nel patrimonio culturale e spirituale della città alla scoperta di un cammino lento e sostenibile sui passi di Ignazio a Roma.
Tra i luoghi toccati dagli itinerari ci sono tra gli altri, la Storta, dove Ignazio di Loyola ebbe la visione mistica, la prima residenza romana del santo in via Sebastianello, Palazzo Venezia dove avvenne l’approvazione della Compagnia di Gesù da parte di papa Paolo III, la chiesa del SS. Nome di Gesù, chiesa madre della Compagnia di Gesù dove è sepolto S. Ignazio, Sant’Andrea al Quirinale luogo del Noviziato, la Basilica di Santa Maria Maggiore dove Ignazio celebrò la prima messa e poi tanti luoghi di opere di carità come dedicata alle prostitute presso casa santa Marta in via Santo Stefano del Cacco o la casa per gli orfanelli in piazza Capranica. Non mancano nella lista dei luoghi ignaziani, la Basilica di San Pietro e quella di San Paolo dove i primi padri professarono i voti alla Compagnia.
Il progetto, sostenibile per il suo percorso pedonale ed inclusivo e per le sue caratteristiche di fruizione (ad esempio l’accessibilità per ipovedenti), nasce dalla necessità di colmare un vuoto relativo alla valorizzazione della conoscenza delle radici della Compagnia di Gesù e della persona stessa di sant’Ignazio di Loyola negli anni dall’arrivo a Roma fino alla sua morte. Per questo grazie al lavoro, promosso del Centro Culturale Veritas ETS e del Centro Ignaziano di Spiritualità con Itinerari Ignaziani, si è costruita una mappa romana digitalizzata di tre pellegrinaggi da 1 a 4 giorni, otto itinerari tematici da 1 giorno che toccano 23 luoghi fondamentali e complessive 37 destinazioni, (tra case, piazze e strade, opere di carità, chiese, ospedali, scuole e residenze di interlocutori) legate agli anni di permanenza a Roma di sant’Ignazio (1537-1556) nei quali, dall’arrivo come pellegrino, si arrivò alla fondazione della Compagnia di Gesù e quindi alla sua nomina a primo Generale fino alla sua morte.
Le tappe e gli itinerari proposti, sono stati individuati da un comitato scientifico promosso in occasione del 500° anniversario del primo passaggio di sant’Ignazio a Roma (1523) e garantito dalla presenza di membri della Pontificia Università Gregoriana, dell’Archivio storico della Compagnia di Gesù e da altri consulenti di comprovata esperienza.
La valorizzazione dei luoghi di sant’Ignazio a Roma si svolge inoltre in sinergia con altri enti nazionali e internazionali che promuovono il significato storico, artistico e spirituale della città di Roma: i cammini romei percorsi da Ignazio, il pellegrinaggio alle Sette Chiese, i santi a Roma e altri network come Pietre vive (iniziativa di evangelizzazione attraverso l’arte promossa dalla Compagnia di Gesù)
“L’obiettivo – spiega Francesca Giani, coordinatrice di Itinerari Ignaziani e membro del comitato scientifico – è di attivare un processo di valorizzazione permanente dei luoghi romani e di estendere successivamente il progetto anche ai luoghi ignaziani del Veneto e di altre parti d’Italia seguendo i cammini percorsi da sant’Ignazio. Inoltre la proposta ha le caratteristiche per essere inscritta in un progetto europeo di collegamento con i territori legati alla storia del Pellegrino e della Compagnia di Gesù. Ci auspichiamo pertanto che possa essere raccordato con altre iniziative delle Province europee oltre al camino ignaciano https://caminoignaciano.org/it/ spagnolo con cui siamo già collegati.”
Sant’Ignazio a Roma, ha il patrocinio dei dicasteri vaticani dell’evangelizzazione, dell’educazione e della cultura, dell’ufficio nazionale della pastorale CEI del tempo libero, turismo e sport e del Vicariato di Roma ed è sostenuto anche dal Camino Ignaciano spagnolo, dalla Fondazione Humanitate ETS e dall’associazione europea della via Romea Strata AERS.
Il progetto avrà la sua completa realizzazione nell’anno Giubilare 2025 e sarà potenziato negli anni a venire in termini di contenuti e interattività in particolare per la parte digitale disponibile e accessibile a visitatori e pellegrini.